La relazione serve a documentare una specifica attività svolta.
È un testo espositivo-informativo, in quanto fornisce al destinatario dati e informazioni su un fenomeno studiato, un'esperienza effettuata, un progetto realizzato. La relazione deve presentare le informazioni in modo obiettivo, chiaro, completo, ordinato.
COMPLETATE IL SEGUENTE SCHEMA
GRUPPO DI LAVORO:
OBIETTIVO DEL PERCORSO:
FASI DI LAVORO:
DESCRIZIONE DEL RISULTATO:
CONCLUSIONE:
Ora sentitevi liberi di verbalizzare lo schema seguendo la struttura che preferite, creando testi informativi continui o non continui.
Ricordate di:
- usare un lessico specifico
- fornire spiegazioni chiare ed oggettive
- utilizzare connettivi adeguati***
RICORDA:
in un testo continuo l'argomento è presentato in una successione lineare di frasi;
n un testo non continuo le parole sono alternate ad immagini ed organizzate in modo visuale (grafici, infografiche...)
***
a)CONNETTIVI GERARCHICI
Hanno la funzione di ordinare i PARAGRAFI del testo, secondo una GERARCHIA di importanza; essi
costituiscono la coesione esterna del testo argomentativo perché mettono in evidenza la successione dei vari argomenti. Eccone alcuni esempi:
– per presentare il primo argomento: IN PRIMO LUOGO …, PER COMINCIARE…, INNANZITUTTO…, PRIMA DI TUTTO…, PER PRIMA COSA…, ecc.
– per presentare il secondo argomento: IN SECONDO LUOGO … , INOLTRE …, IN AGGIUNTA A
CIO’…, SECONDARIAMENTE… , POI… ecc.
– per presentare l’ultimo argomento: INFINE …, PER CONCLUDERE …, PER FINIRE …, ecc.
– per introdurre un’opposizione di idee (= antìtesi): MA…, DA UNA PARTE … DALL’ALTRA…,
D’ALTRO CANTO…, ALCUNI RITENGONO CHE…, ALTRI PENSANO CHE…; GLI UNI SOSTENGONO CHE…, GLI ALTRI, AL CONTRARIO …; DA UNA PARTE C’è CHI SOSTIEN
E…, DALL’ALTRA INVECE…; ecc.
– per introdurre una conseguenza logica: DI CONSEGUENZA…, DUNQUE…, NE CONSEGUE CHE…, ILRISULTATO È CHE…, ecc.
b) CONNETTIVI LOGICO–SEMANTICI
All’interno dei singoli paragrafi, puoi servirti dei cosiddetti connettivi “LOGICO–SEMANTICI ” quelli
che regolano la coesione interna ai singoli paragrafi, esplicitando o evidenziando i passaggi logici del tuo ragionamento.
I connettivi logico–semantici principali sono i seguenti:
– CONNETTIVI CAUSALI: servono per introdurre le argomentazioni a sostegno della tesi ( INFATTI…,
NON A CASO…, DATO CHE…, POICHE’…, PERCHE’ …);
– CONNETTIVI AGGIUNTIVI : vanno usati per aggiungere ulteriori argomentazioni ( E…, ANCHE…,
INOLTRE, PER DI PIU’, AGGIUNGIAMO IL FATTO CHE …);
– CONNETTIVI CONCESSIVI: si usano per introdurre le eventuali obiezioni alla tesi o al discorso
presentato ( SEBBENE, NONOSTANTE CIO’,AMMETTENDO CHE…, ANCHE SE E’ VERO …, SE E’ VERO CHE … );
– CONNETTIVI AVVERSATIVI : si usano per confutare ( = ribattere un’affermazione per dimostrarla
errata o infondata ) le eventuali obiezioni ( MA…, INVECE…, PER ALTRO…, TUTTAVIA… );
– CONNETTIVI CONCLUSIVI : introducono la sintesi , cioè la conclusione del ragionamento (QUINDI…, PERCIO’…, DUNQUE…, IN CONCLUSIONE…, CONCLUDENDO …
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